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Introduzione
La Foresta
Rosaspina
Cappuccetto
Rosso
Rosa
Rossa
La Bella
e la Bestia
Pelle
d'Asino
Biancaneve
Hansel
e Gretel
Principe
Ranocchio
Madama
Holle
Fratelino
e Sorellina
Mignolina
Pinocchio
I
Pinocchio
II
Pinocchio
III
Pinocchio
IV
Pinocchio
V
Pinocchio
Compendio
lI sei cigni La Regina
delle nevi
Jorinda e
Joringhello
Rapunzel Bianca come il latte,
rossa come il sangue
Vassilissa
la bella
Le Cenerentole Le belle
addormentate
Biancaneve e le scarpe
logorate dal ballo

IL PAESE DELLE API INDUSTRIOSE

Tutto questo accade. Pinocchio vive ora un’età più matura, non più strettamente egoica, da infante, dei primi episodi. Possiamo dire che sia in una fase preadolescenziale e come tutti i ragazzi di quell’età comincia a relazionarsi, a confrontarsi con i pari.
Ecco allora i primi drammi… Il bravo scolaro che studia, segue rispettosamente le regole, stimato dal maestro, dà soddisfazione alla mamma Fata ma lo fa incorrere nella derisione e nelle provocazioni dei compagni ‘bulli’.
Inizialmente resiste ma poi reagisce! Esce fuori la sua natura reattiva… la miccia è accesa e in breve i compagni non lo ridicolizzano più come burattino ma iniziano a provocare in lui la debolezza della trasgressione. Non vorrebbe…tentenna…ma poi segue il suo istinto!
La burla dei compagni di poter vedere il pescecane gli fa capire l’errore fatto ma ormai ha liberato la sua reattività … e trascende.
Nella rissa vanno “buttati a mare” i libri preziosi per chi voglia studiare.
Un GRANCHIO, forse un alter ego del Grillo, prova a sgridare i ragazzi ma Pinocchio stesso gli riserva un trattamento poco educato, quello che usa quando è ‘fuori di sé’, diverso dai momenti di lucidità abbastanza consapevole che gli stimola la fata.
Nella rissa uno dei compagni viene colpito da un librone lanciato e cade a terra.
Quando accadono certe cose di cui non siamo direttamente responsabili dovremmo sapere che, anche se inconsapevolmente, abbiamo partecipato. Pinocchio lo capisce? O è il suo buon cuore di fondo che lo fa fermare lì a cercare di soccorrere il compagno a terra mentre tutti gli altri fuggono?

Interessante il nuovo impedimento che si frappone tra Pinocchio e il suo ritorno a casa della Fata: una grotta da cui esce fumo, l’impressione di calore per le sue membra fradicie e l’occasione di un riparo… niente di tutto questo: una rete lo cattura come se fosse un pesce e il pescatore è un orribile uomo tutto verde, anche un po’ sciocco perché ottuso, che vorrebbe friggerlo per assaggiarlo.
Siamo di fronte a un nuovo momento iniziatico: una sorta di avvicinamento alla morte con relativo passaggio ad un altro tipo di identità.
Non viene riconosciuta la sua essenza, si trova vittima di qualcuno che ha una visione più che convenzionale della vita: ciò che viene pescato deve essere pesce!
Ecco la TRASFORMAZIONE!
La scena cambia e si trova su un sofà con la Fata accanto che lo perdona.
I conti sono pareggiati ma ora Pinocchio deve fare una promessa: comportarsi bene e studiare.
Lo fa, passano mesi in cui sarà un modello di comportamento fino a concludere l’anno essendo considerato il più bravo della scuola.
Ce l’ha fatta! La Fata gli comunica che il suo momento è arrivato e sta per diventare un ‘bambino vero’; preparerà una festa ricca di cose buone da offrire agli amici di colui che sta per diventare un ex burattino.
Ma…
Più si va avanti nel percorso e più c’è il rischio di sbagliare …
La troppa scurezza? Alcuni piccoli io non ben guardati? Desideri inappagati?
Addirittura l’eccessivo attaccamento a qualcuno che amiamo?
Certo, a Pinocchio piaceva tanto Lucignolo, era il suo migliore amico… cosa di sé proiettava su di lui?


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